FINZI. Io non sono lui
A cura di Dino Marangon
Portogruaro, 2008, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea. 14 settembre - 5 ottobre 2008
Il titolo della mostra, “Io non sono lui”, viene spiegato da Marangon attraverso una penetrante analisi del comportamento sociale dell’artista: il suo essere sempre più intollerante, il non curare alcun rapporto con la critica, trascurare il mercato e le buone norme commerciali che lo regolano:
“Ma io non sono lui”: questa frase è uscita fuori, nel corso di una conversazione, riferita ad un pittore pur conosciuto e stimato da Ennio Finzi, a sottolineare l’anomalia del proprio modo di fare, ovvero la difficoltà ad assuefarsi al sistema dell’arte, con tutti i suoi riti e le sue liturgie delle mostre, delle inaugurazioni, dei cataloghi e degli incontri, tali sovente da determinare il successo e il plauso molto più della stessa validità intrinseca dell’opera. Finzi è altresì venuto mostrando una forse insuperabile difficoltà a far proprie le consuetudini e le sistematicità del mercato, facendosi guidare spesso dagli impulsi di un talora altalenante sentimento, piuttosto che da scelte calcolate e oggettive nei rapporti con i diversi operatori e mercanti ed evidenziando inoltre una pressoché costante insofferenza nei confronti della critica, anche quella più vicina e spesso ammirativa.
Per non parlare poi della sua pressoché totale indifferenza nei confronti dei mezzi e degli apparati della comunicazione […] Ma forse ancor più eloquente appare il suo rapporto con il pubblico in generale: non solo Finzi non ha mai cercato di conquistarlo con una pittura in qualche modo piacevole, o attraente, ma invece di coltivarne il consenso, talora raggiunto da un particolare esito della propria creatività, ha continuato a spiazzarlo con risultati sempre nuovi e spesso opposti e addirittura apparentemente incongrui rispetto alle fasi precedentemente accolte […].