VENEZIA - Galleria Bevilacqua La Masa

San Marco, Venezia 21 aprile - 4 maggio 1956

Testo di Toni Toniato

Il primo testo importante su Finzi lo scrive Antonio (Toni) Toniato in occasione della personale alla Galleria della Bevilacqua La Masa nella primavera del 1956:
Nella premessa al testo critico del 1956 si percepisce tutto il suo consenso per l’amico al quale lo legavano le medesime intenzioni e le più elevate aspirazioni:
“Mi è estremamente felice scrivere un invito per una figura quanto mai dentro alle ragioni della mia vita. Non ricordo da che anno noi ci si conosca, da molto, in una comune testimonianza a una incredibile fedeltà di natura, che ci portava a malgrado dei farisei di tutte le razze, a sollecitare una conquista sempre più libera e più altamente umana nell’arte”.
Egli metteva in luce come, “malgrado la giovane età, già da anni l’avventura di Finzi” continuasse “nella pittura con una audacia e una invenzione inesauribili”, e che ciò l’avesse portato “talvolta a lavorare al di là dei limiti sessi della pittura”. Le “insolite ricerche” di Finzi offrivano “nondimeno una verità avvincente, piena di magia e di vita. È questo un segno di autenticità che la sua natura arriva a rivelarci nei suoi tanti modi di manifestare, perché per Finzi ogni momento è storia, ogni cellula un mondo. Si potrebbe dire che la pittura di Finzi è in fondo una conquista oltre i termini spaziali e temporali della forma come dell’evento”.