Milano, Galleria Seno
MIlano, Galleria Seno, 1981
etsto di Umbro Apollonio
Pur essendo il 1978 uno spartiacque creativo entro il quale si consuma la cosiddetta stagione “optical”, nelle esposizioni personali e collettive successive a quella data, Finzi sarà necessariamente costretto a ricorrere a quei lavori: accade nel 1980 a Milano per la mostra di “12 operatori plastici del gruppo di Arte Struktura” curata da Belloli e nel 1981, sempre a Milano, con la personale alla Galleria Seno, dove a catalogo viene riproposto il testo che Apollonio - scomparso proprio in quell’anno - aveva scritto nel 1975. In ideale accordo con il critico e storico dell’arte triestino, presenta i risultati complessivi della sua indagine d’intonazione percettivista, includendo alcune “scale cromatiche” degli anni cinquanta, le “strutture-progetto” e poi “vibrazione” degli anni sessanta e settanta fino agli esiti “cromoplastici” delle recenti “scale transcromatiche”.