FINZI
Torino, Galleria d'Arte ERIKA / in collaborazione con la Galleria d'Arte il Traghetto di Venezia
dal 1 al 14 ottobre 1975
Testo di Umbro Apollonio
Ennio Finzi può tranquillamente menare vanto d'essere in Italia una delle presenze più anziane per stato di servizio, e delle meno compromesse con precedenti divagazioni così com'è tra le più fedeli ad un ordine di stretta osservanza pittorica. Per questo egli va annoverato fra quei sintomi forieri che im-porta siano ricordati […] e si propone inoltre quale il meno esposto a rapida usura per intromissioni soggettivistiche o facilonerie di censura, verso le quali parte non proprio irrilevante della produzione artistica odierna mostra ancora una propensione spesso efficiente, almeno fino ad un certo punto.
Finzi non fu mai incline ad istoriare piacevolezze di biasimo o violenze accusatrici, troppo impegnato com'è ad avvistare i punti di tensione nei rilevamenti percettivi e nei richiami visuali, e nel chiudere in organismo i dati reperiti. Egli si trova in grado infatti di esibire motivazioni precise alle sue riuscite, e in primo luogo un riferimento ad eventi musicali, nel senso che i suoi dipinti danno luogo a propagazio¬ni ritmiche ed a tenute timbriche somiglianti appunto a figure armoniche. [...]
