Omaggio a Ennio Finzi
Omaggio a Ennio Finzi
Venezia – Ca’ Pesaro
Galleria Internazionale d’Arte Moderna
17 maggio – 6 ottobre 2024
A cura di Elisabetta Barisoni, Michele Beraldo
testo a catalogo di Toni Toniato
Artista tra i più radicali della Novecento italiano, Ennio
Finzi è stato capace di sovvertire il linguaggio della pittura
informale degli anni cinquanta perseguendo un’inconsueta
ricerca cromatica di natura timbrica, escludendo dal
proprio atteggiamento l’idea stessa di correttezza e
rappresentando per questa ragione un modello di pittura
che Luciano Caramel ha definito “irrituale”.
Viceversa ha saputo anche tracciare un percorso meno
concitato e più sotteso alla riflessione percettiva del colore
conducendo fin dagli anni cinquanta un’approfondita
ricerca sulle strutture intrinseche della forma, nel tentativo
forse di domare e “piegare” le proprie ingovernabili
contraddizioni. Da questo sintetico quadro generale si è
scelto di rappresentare l’artista veneziano con alcune delle
opere più circoscritte nella loro architettura spaziale (con
l’eccezione del quadro “Dimensione cosmica” collocato
nella sala degli spazialisti), come le “geometriche” “Scale
cromatiche”, dove l’intermittente apparire del colore
si snoda in limpide partiture a fasce verticali; “Ritmi
vibrazione”, dove il giallo scorre esile e filiforme in rapida
e cangiante progressività temporale; o come “Bianco su
bianco” e “Grigio su grigio” dove la luce si rivela quale
emittente spirituale di una materia diradata, dai confini
labili e indistintamente sospesi.